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Ecoci qua, in queste giornate assolutamente uggiose , piene di freddo e umidità non poteva che saltar fuori dalle varie ricette quella dedicata alla Casoeula, piatto molto calorico povero e della tradizione Lombarda. (piccola curiosità rubacchiata qua e la dal web [ … Probabilmente, il piatto deriva ed è legato alla ritualità del culto popolare di Sant’Antonio abate, festeggiato il 17 gennaio, data che segnava la fine del periodo delle macellazioni dei maiali. I tagli di carne utilizzati per la cassoeula erano quelli più economici e avevano lo scopo di insaporire la verza, elemento invernale basilare della cucina contadina lombarda nei secoli scorsi. … “tratto da Wikypedia”] .

INGREDIENTI

  • 1,5 kg di cavolo verza
  • 1 Piedino
  • 500 g costine
  • 200 g cotenna
  • 6 verzini
  • 1 gambo di sedano
  • 2 carote
  • 1 cipolla
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 bicchiere di vino nero
  • 1,5 litri d’acqua

Preparazione

Mettiamo la cotenna e il piedino di porco, in una pentola con acqua fredda. Accendiamo, portiamo ad ebopllizione e schiumiamo in modo da far sgrassare.

Dopo 20 minuti, spegnamo, togliamo dal fuoco e tiriamo fuori la carne. Tritate la cipolla, le carote, il sedano e l’aglio. Mettete il trito di aglio e cipolle, in una pentola abbastanza grande con dentro un cucchiaio d’olio,(non di più la carne è già abbastanza grassa) facciamo rosolare.
Una volta rosolato il trito aggiungiamo le costine e facciamole rosolare.

Aggiungete il bicchiere di vino nero e facciamo sfumare a fiamma alta. Aggiungere sedano, carote e verza. Fate cuocere per un’ora, a fiamma media, aggiungendo un litro e mezzo d’acqua. Dopo mezz’ora di cottura aggiungere il piedino di porco e la cotenna.

Quindici minuti prima di tirare via dal fuoco aggingere i verzini.
Servite la cassoeula ben fumante e accompangatela se vi va, con una buona polenta.

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